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Studio fotografico a Roma Videoluce: il luogo creativo di lavoro

Studio fotografico a Roma - Videoluce

Studio fotografico: il luogo di lavoro del fotografo professionale

Per la realizzazione di un servizio fotografico, dal book fotografico alla fotografia artistica è importante la scelta del luogo di lavoro sia per fotografi famosi che per il meno conosciuto fotografo freelance. Lo studio fotografico non deve essere semplicemente inteso come sala posa ma considerarlo un luogo dove il fotografo svolge una serie di operazioni che vanno dallo shooting fotografico allo sviluppo pellicola, dal creare set fotografico adeguato al tema delle fotografie ricercato alla post produzione foto da consegnare al cliente.

Studio fotografico suddiviso in aree tecniche

Lavorare con la fotografia va ben oltre il foto shooting e quindi richiede che lo studio fotografico sia adeguato ovvero un luogo di lavoro suddiviso nelle principali aree tecniche quali:

  • Una sala posa con area dedicata allo stoccaggio dell'attrezzatura fotografica dai fondali fotografici agli accessori necessari al servizio fotografico
  • Un'area dedicata alla post produzione digitale delle fotografie
  • Una camera oscura, o meglio un vero e proprio laboratorio fotografico, per lo sviluppo pellicola fotografica e per la stampa foto.
    A tal proposito Videoluce si affida a un centro stampa in grado di offrire non solo vari formati di stampa ma anche la possibilità di utilizzare diversi supporti di stampa.

L'evoluzione dello studio fotografico

Gli artisti hanno da sempre avuto la necessità di un posto dove dar spazio alla propria creatività. Inizialmente il luogo di creazione dell'immagine era più simile ad un teatro più che al nostro concetto odierno di studio fotografico, un luogo che possiamo considerare una sorta di grezza sala posa.

Erano presenti grandi vetrate sul soffitto e a volte anche sulle pareti con dei tendaggi in modo da gestire il passaggio della luce. Da subito lo studio fotografico aveva un’area destinata, più che alla strumentazione fotografica, a magazzino di oggetti scenici per creare set fotografico con stile proprio. Non a caso fotografi famosi o artisti del passato più in generale, hanno dedicato almeno dei propri lavori per riprendere lo studio fotografico, una della proprie fonti d’ispirazione creativa. A volte veniva rappresentato solo una parte, a volte l’intero ambiente, a volte solo la strumentazione mentre molte volte era incluso nell’inquadratura dello studio fotografico un’opera d’arte.

L’opera di Gustave Courbet chiamata “L’Atelier” rappresenta appunto la propria sala posa espandendo il concetto di laboratorio legato solo al momento della ripresa o della lavorazione artistica. Viene raffigurato uno stanzone con finestre e vari pittori atti a riprendere la modella nuda, altra gente che osserva, dialoga o legge. Sulle tele la modella nuda viene rappresentata in modi differenti con il fondale scuro dietro di se. Si capisce subito come da luogo di creazione artistica lo studio si stesse trasformando in un posto dove l'incontro, il confronto, la discussione fossero allo stesso modo importanti.

Ecco così come lo studio fotografico si arricchisca di un sapore quasi magico e arrivi a svolgere dei compiti sociali e culturali nel tempo. Lo studio fotografico si trasforma così in un ambiente dove produrre ma anche accogliere un pubblico di acquirenti agiati come ricchi o nobili, ma anche un pubblico di meno agiati come poeti, amici di letterati e rivoluzionari.

Lo studio fotografico di Talbot per esempio era molto semplice più un laboratorio fotografico dove effettuare le prime ricerche mentre quello di Sarony, quello di Nadar e di moltissimi altri fotografi famosi del passato era uno studio fotografico che richiamava più l'idea di impresa commerciale volta al richiamo dei possibili clienti.

Un grande cambiamento avvenne con la sostituzione dell'illuminazione naturale con l'illuminazione artificiale. Lo studio fotografico veniva così arricchito da una sala posa con nuova strumentazione fotografica più o meno complessa formata da lampade, diffusori e riflettori montati su treppiedi.

Con il nascere del cinema e successivamente la crescita di grandi studi si venne gradualmente a perdere quell'atmosfera magica che si era venuta man mano a creare.

Presso lo studio fotografico a Roma di Videoluce è possibile trovare la moderna strumentazione fotografica scelta con accuratezza ma soprattutto è possibile ritrovare quell'atmosfera magica in grado di suscitare la giusta creatività.